Ridistribuzione degli spazi e detrazioni fiscali
Ristrutturazione e ridistribuzione degli spazi dell'edificio
Le detrazioni fiscali riguardanti gli interventi di ristrutturazione degli edifici danno un grande contributo per il rinnovamento e l’ammodernamento degli edifici e delle abitazioni.
La ridistribuzione degli spazi interni di un edificio datato permette di migliorare notevolmente l’abitabilità dell’edificio e adattarlo alle nuove esigenze del giorno d’oggi.
Uno sguardo all'età degli edifici di Padova e provincia
Vengono presi a riferimento di dati ISTAT (ultimo censimento 2011) sull’età degli edifici residenziali attualmente presenti nel territorio del Comune di Padova e alcuni tra i 10 comuni più popolati della provincia quali Abano Terme, Albignasego, Rubano, Selvazzano Dentro, Vigonza. Il quadro di riferimento è il seguente:
Percentuale degli edifici con oltre 40 anni
Comune di Padova
24.540 su 30.886 = 79%
Abano Terme
2.218 su 3.322 = 66%
Albignasego
2.624 su 4.491 = 58%
Rubano
1.364 su 2.231 = 61%
Selvazzano Dentro
2.334 su 3.950 = 59%
Vigonza
2.513 su 4.278 = 58%
Nuovi trend nella ridistribuzione degli spazi
Dalle percentuali viste sopra si capisce come in molte abitazioni, costruite secondo i canoni di oltre 40 anni fa, è possibile effettuare un ammodernamento degli spazi interni dell’edificio per renderlo più in linea con le nuove tendenze di mercato e aumentarne la qualità del vivere quotidiano.
Tra le operazioni più richieste c’è la trasformazione della zona living in un unico grande spazio formato da salotto con cucina a vista che aiuta la convivenza fra persone e la socialità quotidiana. Un tempo questi spazi venivano progettati con cucina e soggiorno completamente separati e spesso anche divisi da un corridoio.
D’altro canto, invece, viene richiesta una più netta separazione tra la zona giorno, come spazio di aggregazione, e la zona notte, più intimo e riservato.
In foto un esempio di ridistribuzione degli spazi interni in un edificio degli anni ‘60
Un altro accorgimento molto utilizzato è la creazione di uno spazio adibito a ripostiglio quando non è presente un box auto o una cantina. E ancora, la creazione di una lavanderia divisa dal bagno principale o di un ulteriore bagno di servizio.
A seguito della ridistribuzione degli spazi, è usuale la richiesta della sostituzione delle vasche da bagno con appositi box doccia e l’utilizzo di parquet per i pavimenti in molti ambienti, dalla zona giorno alle abitazioni.
Detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni
Durante il 2020 per tutti i lavori di ridistribuzione degli spazi interni è applicabile una detrazione fiscale del 50%, ripartita in rate di ugual valore nell’arco di 10 anni. Questo significa che, per un lavoro di costo complessivo (progettazione, pratiche, opere edili, etc.) di 20.000,00€, 10.000,00€ di questi saranno restituiti al committente in quote di ugual valore di 1.000,00€ all’anno.
Questo contributo si posiziona in un contesto di bonus più ampi messo a disposizione per il 2020 e, in particolare:
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il bonus ristrutturazioni con detrazioni fiscali al 50%
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l’ecobonus con detrazioni fiscali al 65%
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il bonus facciate con detrazioni fiscali al 90%
Mentre in senso stretto per la ridistribuzione degli spazi interni viene applicato il bonus ristrutturazioni e quindi le detrazioni spettanti del 50%, non è raro che a questo tipo di interventi si associno lavori che, per la loro quota parte, danno diritto a detrazioni fiscali più alte. Un esempio pratico è la sostituzione degli infissi o degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, i quali danno diritto all’applicazione dell’ecobonus con conseguente sconto del 65% sui costi sostenuti, a patto che questi comportino un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Se invece si decide di intervenire anche sulla facciata esterna dell’edificio, come ad esempio su balconi o terrazze, la detrazione arriva al 90% come spiegato nell’approfondimento relativo al bonus facciate.